In Italia la compravendita dei followers non è illegale, è tuttavia una pratica scorretta contraria alle policies aziendali delle piattaforme social e da queste sanzionabile.

La popolarità di una persona (o di una azienda) è direttamente proporzionale al numero dei followers che la seguono sui social (Instagram su tutti). In altri termini, secondo questa visione se hai poco di più di una manciata di seguaci non sei influente.
Insomma la quantità è quello che conta nell’era del digital e molto spesso (oserei dire spessissimo) non va assolutamente a braccetto con la qualità, perché esistono una serie di innumerevoli fattori che solo i digital marketers e gli operatori del settore conoscono a fondo.
Per tali considerazioni molti utenti decidono di ricorrere a degli escamotage per ottenere il tanto agognato seguìto. L’acquisto dei followers è quello più impiegato.
Ma dal punto di vista prettamente legale: acquistare followers è lecito? A quali conseguenze potresti andare incontro?
La questione non può prescindere da una analisi della funzione che svolgono i followers sui social network e su come avviene la loro compravendita.
Sommario
Chi sono i followers e a cosa servono?
Il follower, ossia il seguace, è un utente (persona reale) che segue il profilo social di un altro utente (persona fisica o persona giuridica) perché interessato – si presuppone – ai contenuti che quest’ultimo pubblica.
Facebook li chiama fan, ma la sostanza non cambia.
I contenuti pubblicati possono avere varia natura: articoli, post, caroselli con testi ed immagini, video, stories, reels, infografiche, etc. e possono riguardare qualsiasi argomento.
Molte aziende approdano sui social (ad es. Instagram) per “farsi conoscere”, accrescere il proprio engagement, promuovere il proprio brand: il numero dei followers rivestirà pertanto un ruolo centrale.
Conquistare un follower significa ottenere la sua fiducia con il fine di trasformarlo da semplice seguace a potenziale cliente finale.
Allo stesso modo per l’influencer (o per chi aspira a diventarlo) per fare “colpo” sulle aziende ed essere ingaggiato/a per delle collaborazioni dovrà essere considerato popolare ed in grado di veicolare il comportamento di acquisto degli utenti che lo seguono.
Più seguaci questi avrà, maggiore sarà la sua credibilità. Perché, come precisato sin dalle prima righe di questo articolo, secondo un banale ragionamento deduttivo pochi followers = poca autorevolezza = Signor nessuno.
Tuttavia raccogliere approvazione sui social non è una operazione immediata, richiede del tempo durante il quale il profilo possa crescere. Il consenso popolare è il premio che si aggiudica chi agisce con dedizione, costanza e soprattutto con tanta pazienza.
Ma la rete corre, le leggi del mercato (soprattutto nel web) si evolvono velocemente e non tutti sono disposti a crearsi la propria community nel tempo ed a stare un passo indietro dai propri competitors.
Come e dove comprare followers?
In rete non è difficile trovare società specializzate che offrono pratiche di questo genere, anche a prezzi veramente irrisori. Ti basterà digitare nella query di qualche motore di ricerca “Dove comprare followers” e gli annunci non tardano a comparire.
In linea generale, queste aziende vendono dei pacchetti di followers, di likes, di views, di commenti, ce n’è davvero per tutte le esigenze. In alcune ipotesi questi pacchetti sono costituiti da profili falsi, non riconducibili a persone reali (ricorrendo all’impiego di bot).
Di contro, esistono molte agenzie di social media marketing che offrono lo stesso risultato ma con un approccio più trasparente. Un esperto di digital marketing potrà infatti assisterti nel percorso di crescita del tuo account ricorrendo a strumenti “consentiti”, analizzando il tuo profilo, individuando il tuo target di riferimento e suggerendoti quali contenuti pubblicare e come sponsorizzarli.
In altri termini, studia ed individua la strategia migliore ed aderente al tuo caso per far crescere la tua popolarità.
Sebbene il fine sia il medesimo, la scriminante è il tempo che ci si impiega per raggiungerlo. Con l’acquisto dei pacchetti il risultato è immediato e chi ricorre a questa modalità vuole tutto e subito, ignorando quanto poco proficua possa essere tale scelta.
In ogni caso prima di intraprendere una scorciatoia di questo tipo occorre domandarsi se essa sia lecita e riconosciuta dal nostro ordinamento.
Comprare followers è legale?
Questa pratica, certamente discutibile dal punto di vista etico, in Italia non gode di una regolamentazione, tantomeno di un regime di misure sanziatorie.
Ciononostante, che sia una pratica ambigua pare evidente, trattandosi di una volontaria alterazione e manipolazione del traffico dei likes e dei followers volta a “confondere” consumatori ed aziende, con un potenziale rischio di frode a danno di questi ultimi.
Si pensi agli aspiranti influencer che con un numero di followers “gonfiato” ingannano le aziende al fine di accaparrarsi qualche contratto in più.
O, più genericamente, se colui che acquista fan fosse un malintenzionato che intende truffare gli utenti e realizzare pratiche illegali adescando le sue vittime.
Sebbene questo fenomeno non sia facile da arginare, le piattaforme social hanno adottato una posizione decisa al riguardo.
I social network più famosi (Instagram, Facebook, Twitter) infatti non ammettono questi escamotage e li vietano nelle proprie policies aziendali laddove si ricorra alla creazione di profili fake. Le sanzioni previste sono la sospensione del profilo, e per le violazioni più gravi, persino la sua cancellazione.
Il confine tra legalità ed illegalità è piuttosto labile, pertanto prima di ricorrere a questa pratica sarebbe opportuno consultare le condizioni d’uso del social a cui si è iscritti, perlomeno per non incorrere in provvedimenti seri ed irreversibili.
In conclusione potrai essere bannato dal social network, ma non sarai perseguibile dalla legge. L’auspicio è che il legislatore intervenga prontamente per colmare il vuoto normativo una volta per tutte.
VP