In occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza abbiamo pensato di stilare un elenco dei diritti in rete dei nativi digitali.

Per chi ancora non lo sapesse, i nativi digitali sono quella generazione di individui cresciuti a stretto contatto con le tecnologie e gli ambienti digitali che si contrappone agli immigrati digitali, ovvero tutti quei soggetti arrivati solo più tardi e già adulti (o quasi) a familiarizzare con simili realtà.
Anche i minori hanno diritti all’uso e nell’uso di internet ed in questo caso parlare di diritti digitali significa affrontare non solo temi legati alla sicurezza e alla protezione da ogni forma di maltrattamento, abuso e sfruttamento online, ma anche all’accesso consapevole a quelle reti e a quegli strumenti che consentono di sviluppare pienamente tutte le potenzialità dell’infanzia.
La enunciazione di tali diritti, che trovano fondamento nella Costituzione e nelle Convenzioni internazionali a protezione del fanciullo, concorre a diffonderne la conoscenza e ad affermare la necessità del loro effettivo rispetto.
1.Libertà d’espressione
Ogni fanciullo ha diritto alla libertà di espressione, che comprende il diritto di manifestare il proprio pensiero in ogni sua forma, di ricercare, ricevere e diffondere liberamente informazioni ed idee, anche mediante l’uso di strumenti informatici e di internet.
Al fanciullo deve essere garantito, in relazione al suo livello di maturità, l’uso dei mezzi di comunicazione idonei a sostenere il pieno ed armonioso sviluppo della sua personalità.
I diritti dei minori sono prioritari, quando concorrono con altri diritti, anche nella comunicazione e nell’uso della rete.
2. Uguaglianza
La disponibilità e l’uso dei mezzi di comunicazione informatica, l’accesso ad internet, le possibilità di apprendimento attraverso di essi non devono costituire un elemento di discriminazione e di diseguaglianza tra fanciulli.
La comunità e le istituzioni operano per rimuovere gli ostacoli economici, sociali, tecnici e per superare i limiti cognitivi che impediscono la disponibilità e l’uso di mezzi di comunicazione informatica appropriati per i fanciulli.
Un sostegno specifico ed adeguato deve essere assicurato ai fanciulli svantaggiati o con disabilità, garantendo loro gli strumenti ed i programmi necessari per superare le condizioni di disabilità e di svantaggio che limitino l’accesso alla rete e la sua utilizzazione.
3. Dignità e riservatezza
Il fanciullo ha diritto alla riservatezza nelle comunicazioni, ferma restando la potestà dei genitori.
Il fanciullo ha diritto a che il proprio nome e la propria immagine non siano usati, salvo che sia legittima e giustificata la diffusione. In ogni caso deve essere assicuratala dignità del minore ed escluso ogni uso strumentale.
4. Socializzazione e gioco
Il fanciullo ha diritto ad una equilibrata vita sociale, nella quale si integri e non sia dominante l’esperienza della dimensione virtuale.
Ogni fanciullo ha diritto a non essere isolato e ad avere l’opportunità di un uso comune e socializzato di internet, nella famiglia, nella scuola, nei luoghi di svago e di vita sociale appropriati per la sua età.
L’uso non individuale ma socializzato di internet, nel contesto delle comuni attività ricreative e formative, deve essere agevolato da interventi di sostegno da parte delle istituzioni.
5. Ascolto
Il fanciullo che comunica attraverso internet ha diritto ad essere ascoltato e trattato in conformità e nel rispetto della sua condizione, età e maturità.
Chiunque entri in contatto con fanciulli deve avere cura a che non sia pregiudicato il loro sviluppo fisico, psichico e morale.
E’ da escludere ogni forma di sfruttamento, assoggettamento e prevaricazione.
6. Educazione e Formazione
Ogni fanciullo ha diritto di ricevere nell’ambito familiare, nella scuola e nel contesto delle altre agenzie educative, formazione e conoscenze adeguate alla sua crescita e maturazione, compresa l’alfabetizzazione informatica e l’educazione alla comunicazione, anche mediante internet.
Il fanciullo ha diritto ad essere educato all’uso consapevole e critico dei mezzi di comunicazione, compreso internet. L’uso di internet deve costituire strumento ordinario di istruzione, mezzo di comunicazione e occasione di apprendimento e di crescita culturale.
La disponibilità e l’accesso ad internet, come strumento di insegnamento e di formazione a distanza, devono essere assicurati in tutte le situazioni di impedimento della frequenza scolastica o di difficoltà, che possono essere superate con l’uso di questo mezzo.
7. Salute e Sicurezza
Ogni fanciullo ha diritto ad usare i mezzi di comunicazione e della rete, senza che ne risulti un danno o un pregiudizio per il proprio sviluppo fisico, mentale, affettivo, morale, sociale e spirituale.
L’utilizzazione della rete deve essere appropriata, anche nei tempi e nelle modalità di uso, e non deve favorire dipendenza e solitudine.
Ogni fanciullo ha diritto alla sicurezza nella navigazione in rete, che esclude in particolare ogni induzione a comportamenti illeciti o a rischio. Nel comunicare con altri, il fanciullo ha diritto di conoscere l’identità e l’età della persona con cui entra in contatto.
La sicurezza deve essere garantita da ciascun operatore nell’ambito delle proprie competenze; in particolare dai fornitori di servizi mediante l’uso delle tecniche disponibili, la predisposizione e l’offerta di strumenti di selezione e filtraggio, di protezione e di identificazione.
8. Responsabilità
La violazione dei diritti del fanciullo nell’uso e con l’uso della rete, mediante azioni o omissioni dolose o colpose, è un illecito che obbliga colui che lo ha commesso a risarcire il danno, anche non patrimoniale, ferma l’applicazione delle sanzioni previste da specifiche norme
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi se ne ricordano“.
Antoine De Saint-Exupéry – Il piccolo principe
Fonte: Consiglio nazionale degli Utenti
VP