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E’ lecito registrare una conversazione per difendersi da un licenziamento ingiusto?

E’ consentito registrare le conversazioni con i colleghi, a loro insaputa, per difendersi in tribunale contro un licenziamento ritorsivo? La risposta della Suprema Corte pare essere affermativa, purché tale azione sia necessaria al lavoratore per tutelare la propria posizione in giudizio.

Covid-19: il Trattamento dei dati sanitari ai tempi della Pandemia

In uno scenario drammatico che ricorda il dopoguerra, in cui le libertà previste dalla Carta costituzionale stanno subendo eccezionali compressioni, anche il diritto alla riservatezza non si sottrae a queste limitazioni. In un ottica solidaristica e preventiva, le misure adottate dal Governo tengono conto di tutti gli interessi coinvolti e sono frutto di una attenta valutazione basata sul bilanciamento del diritto alla privacy con un altro fondamentale diritto individuale e interesse collettivo: quello alla salute.

Videosorveglianza sul Luogo di Lavoro: il consenso dei dipendenti non è sufficiente (Cass. Pen., Sez. III, 1733/2020)

E’ lecito installare le telecamere sul posto di lavoro previo accordo del datore con i sindacati: non basta il consenso di tutti i lavoratori.
E’ la sezione III penale della Corte di Cassazione a stabilirlo con la pronuncia n. 1733 del 17 gennaio 2020.

Licenziabile chi parla male del datore di lavoro su Facebook (Cass. Civile, sez. Lavoro, ord. n. 28878 del 12/11/2018)

Facebook è un luogo di incontro, seppur virtuale, di persone ma anche di idee. Sui social network ci si sente liberi di dire la propria su ogni argomento e nelle forme più varie. Talvolta si esternano le proprie opinioni trascurando quanto queste possano avere un impatto nella vita “reale”. La platea è sempre più vasta …