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Risponde del reato di diffamazione aggravata il tifoso che insulta un calciatore su Facebook (Cass. pen., sez. I, sent. 26868/2020)

Con la sentenza n. 26868/2020 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna del tifoso che, su Facebook, incita alla violenza contro un calciatore accusandolo di aver venduto delle partite, per i reati di diffamazione aggravata ex art. 595 c.p. e di istigazione a delinquere ex art. 414 c.p.

Appropriazione indebita: i dati informatici sono cose mobili (Cass. pen, sent. n. 11959/2020)

Integra il reato di appropriazione indebita ex art. 646 c.p. la condotta posta in essere dall’ex dipendente che prima di restituire il pc aziendale, affidatogli per esigenze lavorative, sottrae e cancella tutti i files in esso contenuti, poiché il dato informatico è qualificabile come “cosa mobile” ai sensi della legge penale. (Cass. penale, sez. II, sent. 10 aprile 2020, n. 11959).