Tutela la tua Privacy…anche a Natale!

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E’ di pochi giorni fa il vademecum pubblicato dal Garante della Privacy italiano sulla protezione dei dati personali durante le feste natalizie. (Privacy sotto l’Albero)

L’Autorità offre un elenco di consigli utili per tutelare la propria riservatezza nel periodo in cui tutti dovremmo essere più buoni, nel caso in cui qualcuno si dimentichi di esserlo (soprattutto in rete!).

Vale quindi la pena seguire questi suggerimenti per mettersi al riparo da eventuali truffe: vediamoli assieme.

Auguri a te e famiglia…

Stanno arrivando … Come per ogni ricorrenza, saremo tempestati da cartoline d’auguri, GIF, meme, messaggi sdolcinati tramite e-mail, sms, whatsapp, messenger, e su qualsiasi altro canale social in nostro possesso.

Questo è ciò che fa gola ai malintenzionati. Quando ricevi tanti messaggi, entri nel mood natalizio e spesso perdi di vista il fattore sicurezza. Infatti, di frequente le cartoline di auguri sono riciclate, non è nota la fonte di provenienza, per tali ragioni è opportuno prestare qualche attenzione in più.

Un messaggio apparentemente innocuo, con l’albero di natale accompagnato dalla musichetta ‘Jingle Bells’, potrebbe contenere virus, link a servizi a pagamento o tentativi di phishing e programmi potenzialmente dannosi, come ransomware o software spia.

Pertanto, se hai qualche dubbio e il messaggio non ti convince, non scaricare programmi, non aprire eventuali allegati o cliccare su link contenuti nel testo o nelle immagini presenti all’interno dei messaggi ricevuti.

Improbabili maglioncini con le renne, sorrisoni a 32 denti e cheese…

La foto è d’obbligo in queste occasioni. Mega tavolate di persone immortalate mentre sono indaffarate a mangiare come se non ci fosse un domani. Certamente le foto di famiglia sono sempre un bel ricordo, ma dal “cheese” al “condividi” è un attimo, e generalmente i soggetti fotografati non sanno nemmeno di finire in rete.

Prima di pubblicare foto di pranzi e festeggiamenti vari è sempre meglio assicurarsi che tutti i protagonisti dello scatto siano favorevoli nel finire su Facebook, Instagram, etc. Soprattutto se oltre a pubblicare la foto si inseriscono i tag con nomi e cognomi. In ogni caso occhio al prezzemolo tra i denti!

Un altro aspetto molto serio su cui si sofferma l’Autorità Garante riguarda le foto dei minori. Questa regola naturalmente non vale solo a Natale ma sarebbe doveroso osservarla tutto l’anno: evita di postare immagini che ritraggono bambini o perlomeno cerca di rendere non identificabile il loro volto. Le modalità sono diverse come per esempio coprendolo con una emoji oppure scaricando un app/programma che consenta di pixellare (o oscurare) parte della foto.

Nel caso tu non possa proprio farne a meno, come raccomandato dal Garante, ricordati di limitare le impostazioni di visibilità delle immagini sui social network solo ai conoscenti “amici”.

C’è un “pacco” per te!

La corsa ai regali di Natale si rivela spesso stressante, i social ci bombardano di offerte e gli e-commerce si contendono gli utenti.

Il consiglio ricorrente, se intendi acquistare su internet, è quello di diffidare dalle super offerte a prezzi stracciati ed in ogni caso di verificare preventivamente l’affidabilità dell’e-commerce. (Leggi anche: Shopping online: come scoprire se un sito e-commerce è attendibile)

Per i pagamenti online, inoltre, è più prudente usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettano di evitare la condivisione di dati del conto corrente o della carta di credito.

Il Garante ricorda che può essere utile impostare avvisi (alert) per essere a conoscenza in tempo reale delle transazioni che avvengono sul conto o sulla carta di credito e accorgersi di eventuali addebiti non autorizzati per poter intervenire rivolgendosi subito alla propria banca o al gestore della carta.

Bisogna fare attenzione anche alle false notifiche di spedizione che ti consentono di tracciare il tragitto di un pacco e a quelle che ti avvisano di ritirarlo. Se non si è effettuato alcun acquisto e non si attende alcuna consegna, è bene evitare di fornire dati personali online e non aprire link sospetti o installare eventuali software indicati come necessari per completare le operazioni di spedizione e consegna.

Infine richiedono qualche accortezza anche i giochi a premi, la cui partecipazione preveda operazioni come cliccare su link, fornire dati personali o bancari, etc.

Scarica l’app degli elfi … non te ne pentirai (o forse sì)

Il download delle applicazioni gratuite cresce durante le festività. Esistono app di ogni genere, per avere accesso a promozioni o negozi online, per creare e inviare cartoline di Natale o attivare giochi.

Tuttavia le insidie, come virus o malware, si possono nascondere anche dietro ad una app simpatica che crea stickers divertenti.  

Le buone regole, suggerite dall’authority, sono le seguenti:

  • scaricare le app solo dai market ufficiali;
  • leggere con attenzione le descrizioni delle app (se, ad esempio, nei testi sono presenti errori e imprecisioni, c’è da sospettare);
  • consultare eventuali recensioni di altri utenti nell’uso di una determinata app, di una piattaforma per il download di film, di un sito, ecc. per verificare se sono segnalati problemi riguardanti la sicurezza dei dati;
  • evitare che i minori possano scaricare film, app o altri prodotti informatici da soli, magari impostando limitazioni d’uso sul loro smartphone o creando profili con impostazioni d’uso limitate se usano quello dei genitori.

“Finalmente, sono in ferieee”: dissero i ladri

Il problema sussiste quando a pronunciare queste parole non è il padrone di casa!

Dopo aver faticato tanto finalmente è arrivato il tuo momento per rilassarti. La voglia di urlarlo ai quattro venti è irrefrenabile ma…mentre ti godi le tue meritate ferie, i malintenzionati si mettono a “lavoro”.

Per quanto della condivisione non si possa fare a meno, la selezione delle informazioni che offriamo è sempre indicata.

Se parti per le vacanze evita di pubblicarlo sui social network o perlomeno fai in modo di non rendere noto per quanto tempo sarai assente da casa, ma soprattutto cerca di non far conoscere a tutti il tuo indirizzo o il posto dove parcheggi la tua auto.

Un po’ di cautela serve sempre. In particolare se possiedi sistemi/prodotti domotici che possono essere esposti ad attacchi informatici: è meglio spegnere o disconnettere i dispositivi che non utilizzerai.

A tal fine il Garante rammenta che per quelli che restano operativi, si possono eventualmente impostare sistemi di alert per controllare a distanza il loro funzionamento e monitorare anche lo stato della propria abitazione.

Anche in questo caso accertati che siano adeguatamente protetti da password non troppo banali e aggiorna costantemente i software per renderli più sicuri.

“Scusi…la password del wi-fi?”

Anche se possiedi 1000 giga per navigare in internet la tentazione di collegarti ad un wi-fi gratuito è sempre molto allettante. Che tu sia in aeroporto, in un hotel o in un ristorante tieni bene a mente che le connessioni free non sono sempre sicure e che gli hacker sono perennemente alla ricerca di informazioni e di dati personali.

Pertanto se non vuoi farti rovinare le vacanze e non sei certo degli standard di sicurezza di un wi-fi evita di accedere a servizi online che richiedono credenziali di accesso (ad es. la propria e-mail, i social network, il conto corrente, ecc.) o fare acquisti online con la carta di credito.

E poi almeno in vacanza fai una pausa dalla tecnologia e goditi le persone che hai intorno.

Attenzione al drone curiosone

Il mercato dei droni è entrato prepotentemente nelle nostre case, cresce il numero delle persone che desiderano trovare sotto l’albero di Natale questo sofisticatissimo elicotterino.

Se tu sei uno di questi sappi che l’utilizzo di droni ha le sue regole: immortalare o riprendere paesaggi è lecito ma tali azioni non possono/devono violare la riservatezza altrui.

Occhio ai centri abitati e se non conosci le norme che governano il loro utilizzo ti consigliamo la lettura del nostro articolo sull’utilizzo dei droni alla luce del GDPR.

Smart toys: cerca di essere “smart” anche tu!

Sono passati i tempi in cui i bambini giocavano con le bambole o con le macchinine. In realtà certi giocattoli non tramontano mai ma si sono semplicemente evoluti ed adeguati ai tempi moderni.

Vengono infatti denominati “smart toys” poiché sono giocattoli in grado di interagire (tramite microfoni, fotocamere, sistemi di localizzazione e sensori) con le persone e con l’ambiente circostante e di connettersi alla rete per navigare online e comunicare con smartphone, tablet, pc, altri smart toys.

Questi toys dispongono infatti di sistemi intelligenti ed interattivi che possono diventare piuttosto invasivi, perché possono raccogliere e trattare dati personali di chi li utilizza, grandi e piccini indistintamente.

In ogni caso, il gioco deve essere una esperienza spensierata per i nostri figli e per evitare che eventuali malintenzionati possano tentare di entrare negli smart toys attraverso la rete oppure ai microfoni, alle fotocamere e ai sensori di cui sono dotati ricordiamoci di impostare password complesse, settare le impostazioni privacy e adottare sistemi antivirus per un gioco sicuro.

In conclusione, come ha ribadito in più occasioni il Garante della Privacy, la miglior difesa consiste nell’aggiornare i nostri software con costanza e di proteggersi sempre con un buon antivirus, dotato anche di anti-spyware e anti-spam.

Ma soprattutto fai un uso consapevole delle tecnologie e sii accorto nel diffondere i tuoi dati personali.

Il team MCL ti augura un sereno Natale ed un felice anno nuovo.

VP

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